ROLLER SCANDIANO, SCONFITTA ONOREVOLE A "CASA" DEL PROPRIO TECNICO ROBERTO CRUDELI, CHE RICEVE IL PREMIO ALLA CARRIERA DALLA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI FORTE DEI MARMI

IN PISTA FINISCE 4-1 PER LA CAPOLISTA. CRUDELI: "UN PREMIO CHE MI HA FATTO MOLTO PIACERE, MA IL RICONOSCIMENTO PIU´ BELLO E´ STATO QUELLO DEL PUBBLICO"

MARTEDI´ 20 MARZO L´ULTIMA DI CAMPIONATO, IN CASA COL SARZANA

E´ stato un trittico davvero speciale, per il Roller Scandiano, quello delle tre giornate di campionato appena disputate. Prima il derby casalingo col Correggio, che ha decretato la salvezza matematica dei rossoblù - con tre giornate di anticipo - e la condanna alla retrocessione per i cugini; poi la partita coi campioni d´Italia del Lodi, nella quale l´allenatore del Roller, Roberto Crudeli, ha disputato l´ultima partita da giocatore della propria leggendaria carriera (conclusa all´età di 54 anni dopo l´esordio in prima squadra all´età di 16 anni: la carriera più longeva della storia dell´hockey pista italiano); e infine il match di Forte dei Marmi, località in cui Crudeli è nato e dove ha esordito hockeysticamente. Proprio sabato sera, sulla pista lucchese, il tecnico rossoblù ha ricevuto dall´amministrazione comunale di Forte dei Marmi il premio alla carriera, consegnatogli – prima dell´inizio della gara – dall´assessore allo sport Alberto Mattugini. "E´ un premio che mi ha fatto molto piacere e che ho ritirato molto volentieri – ha affermato Crudeli – perchè il Comune mi è sempre stato vicino quando ero a Forte dei Marmi. Ma il riconoscimento più bello è stato quello del pubblico". E d´altronde c´era da aspettarselo che il pubblico gli tributasse un grande saluto (nella gara col Lodi un gruppo di fan era venuto a Scandiano, da Forte dei Marmi, per la festa della sua ultima partita da giocatore): Crudeli, da allenatore-giocatore, ha regalato al Forte dei Marmi i primi due scudetti della sua storia.